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Durante un breve soggiorno a Tropea in compagnia delle musiciste giapponesi Yuko Kawamura e Akane Yoshii, il rinomato mangaka Yoshiyasu Tamura ha trovato ispirazione a Tropea per una nuova opera d’arte. La bellezza e il fascino di Tropea hanno catalizzato la sua creatività, evidenziando come l’arte possa trascendere confini geografici e culturali e influenzare profondamente il processo creativo di un artista.

Yoshiyasu Tamura, noto per la sua poliedricità artistica che spazia dal disegno manga alla pittura e oltre, ha iniziato la sua carriera artistica a soli 15 anni. Il suo debutto nel mondo del manga avvenne nel 2003 con la pubblicazione di Fudegami su “Gekkan Shounen Jump”, una delle riviste più celebri in Giappone.

Da allora, Tamura ha ottenuto riconoscimenti sia nazionali che internazionali, esponendo le sue opere pittoriche in prestigiose fiere d’arte mondiali dal 2011. Ha tenuto mostre personali a Firenze e Amsterdam e ha collaborato con il marchio di moda britannico McQ Alexander McQueen nel 2014. Ha partecipato anche a numerosi festival artistici internazionali, e dal 2016, ha esplorato nuove forme d’arte come il bodypainting Manga in collaborazione con la fotografa ucraina Marfa Vasilieva.

Recentemente, Tamura ha ritrovato le sue radici nel manga con “Devil’s Relics” distribuito da Glénat in Francia, mentre ha continuato a esporre a livello internazionale. La sua arte è stata presentata a New York, San Francisco e Giappone, testimoniando la sua continua evoluzione e la capacità di coniugare diverse forme d’espressione artistica.

Nel 2020, la sua arte è stata nuovamente esposta a Shinjuku Takashimaya in Giappone, seguita dalla pubblicazione di ICON-TACT, che ha raccolto una vasta selezione dei suoi lavori. Gli anni successivi hanno visto ulteriori pubblicazioni e mostre che hanno consolidato il suo status di artista influente e versatile.

Yoshiyasu Tamura continua a ridefinire i confini dell’arte, integrando influenze multiculturali e media diversi nel suo lavoro, mostrando che l’arte, in effetti, non conosce confini.

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